Percorso e approccio admin5989 20 Ottobre 2023
A tre o quattrocento metri dalla Piramide, mi sono chinato, ho preso una manciata di sabbia, l’ho lasciata scorrere un po’ più lontano e ho detto a voce bassa: “Sto modificando il Sahara”.

Jorge Luis Borges

Il mio percorso e il mio approccio terapeutico

Il mio percorso
     Ex allieva della Scuola Normale Superiore di Lione (Lettere moderne), sono professoressa agrégée d’italiano, dottoressa di ricerca in Letteratura italiana (presso l’Università di Aix-Marseille) e docente di letteratura italiana.
     La mia analisi, iniziata durante il mio dottorato, mi ha spinto ad intraprendere studi di psicologia per poter svolgere il mestiere di analista. La progressiva presa di coscienza dei meccanismi in atto nel lavoro psicoanalitico e i profondi cambiamenti che essi hanno operato in me, mi hanno spinta a voler capire più dettagliatamente quello che accadeva a livello inconscio nel corso della terapia. Ecco perché (in parallelo al mio mestiere di insegnante e di ricercatrice) ho studiato psicologia all’EFPP (E-facoltà di psicologia e psicoanalisi). Dopo un primo ciclo biennale in Psicoterapia, ho seguito una specializzazione di due anni in Psicoanalisi. La mia prima tesi di ricerca ha riguardato la dimensione terapeutica degli archetipi; in seguito ho lavorato, per la seconda, sull’intersoggettività nella cura analitica. Ho svolto il mio tirocinio clinico presso il reparto di psichiatria dell’Ospedale Cochin (APHP), nel servizio del Professor Granger.
     Dalla conclusione di questo percorso, continuo a formarmi presso la Scuola psicoanalitica di Sainte-Anne (Parigi).
Il mio approccio terapeutico
     Di formazione freudiana e lacaniana, sono influenzata anche dall’approccio junghiano, che attribuisce grande importanza alle immagini, agli archetipi, ai sogni e alle sincronicità.
Ho fatto la mia analisi con un’analista specializzata in psicoterapia transgenerazionale che mi ha formata anche a questo approccio. Se il paziente lo desidera, posso integrare questa dimensione alla terapia.
     La psicoanalisi è una dialettica fondata sul racconto del paziente e sull’ascolto del terapeuta; ciononostante, il mio silenzio lascia posto occasionalmente al dialogo – per sbloccare un’aporia, per orientare la riflessione o, semplicemente, per analizzare gli aspetti salienti della seduta in corso.
  Qualsiasi richiesta legata a questioni di genere (omo/transessualità, omogenitorialità, transidentità, ecc.) sarà accolta con il massimo rispetto e la massima benevolenza.